Blockhaus (Chieti)

Situato a circa 2140 metri s.l.m., il sito del Blockhaus è forse il più alto sito osservativo del Centro Italia. Situato nella provincia di Chieti, è raggiungibile da Pescara con circa un’ora di macchina.

Da Pescara il sito è raggiungibile procedendo verso Francavilla al Mare dove si deve svoltare sulla statale 649 in direzione Pretoro; giunti a Pretoro inizia la salita verso Passo Lanciano (nota località sciistica), proseguendo oltre si sale gradualmente di quota fino ad oltrepassare gli impianti sciistici situati di fronte all’albergo "Mammarosa" (dove è possibile pernottare con pensione completa durante tutto l’anno). La strada procede fino al rifugio Pomilio e dopo circa mezzo chilometro si interrompe permettendo lo stazionamento degli strumenti. Per chi giungesse dall’autostrada A25, è necessario imboccare l’uscita Scafa (PE) e procedere per Passo Lanciano passando per Lettomanoppello.

Il sito l’inverno è praticamente irraggiungibile, la strada è infatti spazzata fino all’albergo Mammarosa, oltre il quale sono presenti normalmente dai due ai tre metri di neve.

Il Blockhaus è particolarmente frequentato nella stagione estiva dagli astrofili pescaresi e chietini, spesso mi è capitato anche di incontrare astrofili romani, grazie alla estrema comodità nel raggiungere il sito che presenta un cielo libero per 360°.

Come è possibile immaginare, il sito offre uno stupendo panorama: a nord è visibile la Val Pescara che purtroppo di notte sprigiona un inquinamento luminoso non indifferente, mentre a sud è visibile la vetta più alta del massiccio della Maiella, il Monte Amaro (2790 metri s.l.m.); in una serata particolarmente limpida mi è capitato addirittura di vedere le luci dell’illuminazione pubblica delle isole dell’ex Jugoslavia, alcune volte (con le condizioni ideali) è possibile avvistarle anche di giorno mentre si confondono con l’orizzonte.

Di notte si riesce ad oltrepassare tranquillamente la sesta magnitudine, soprattutto in direzione sud che, proiettata all’interno dell’Appennino, non presenta alcuna fonte di inquinamento, tutto ciò però con lo svantaggio di dover sopportare rigide temperature che d’estate possono essere caratterizzate da escursioni termiche anche di 30°C. In direzione nord purtroppo si rivela molto fastidioso l’inquinamento prodotto dalla Val Pescara, che però non penalizza, data l’altitudine, la trasparenza del cielo.

Il sito permette dunque un’ottima trasparenza del cielo, ma le temperature rigide anche estive e le condizioni meteo spesso estreme non lo fanno rientrare tra i più frequentati dal gruppo; d’estate, infatti, il sito è famoso per il rapido formarsi di nubi temporalesche e per il forte vento che è difficile non incontrare.