In data 17 novembre i soci Marco Di Biase e Bruno Cirillo si sono recati sul Monte Voltigno per osservare e fotografare lo sciame meteorico delle Leonidi.
Le osservazioni sono iniziate alle ore 23.30, quando la Luna era già sorta (secondo le previsioni avrebbe compromesso in parte l’osservazione delle meteore più deboli). All’inizio il cielo era abbondantemente coperto da nubi, le quali però tendevano ad addensarsi lungo la costa grazie ad un forte vento d’alta quota che soffiava verso est; come risultato, dal sito prescelto era praticamente osservabile la sola metà della volta celeste che si estendeva ad ovest, il che ha escluso per quasi tutta la notte l’osservazione della zona del radiante. Per un certo verso questa è stata anche la nostra fortuna, perché per gran parte della notte la luna era completamente coperta dalle nuvole e la parte di cielo visibile risentiva poco del chiarore lunare.
Durante le prime ore di osservazione non è stata rilevata un’attività meteorica di particolare importanza. Le previsioni indicavano il picco massimo intorno alle 08.00 ora locale (non osservabile dall’Europa), ma indicavano anche un picco modesto che era previsto per le 03.45 con un ZHR approssimativo di 300.
A giudicare dalle osservazioni sembra che le previsioni siano state corrette, infatti già intorno alle 03.00 abbiamo notato l’intensificarsi del fenomeno, e tra le 03.40 e le 04.05 sono state contate più di centoventi meteore; considerando che buona parte del cielo era coperta e che la luna non permetteva la visione delle meteore più deboli, a nostro parere si è verificato uno ZHR anche superiore alle previsioni (secondo i nostri calcoli si è verificato un picco tra le 3.40 e le 04.05 con uno ZHR di 988!); nonostante tutto però sono stati osservati solo pochissimi bolidi.
Le osservazioni sono terminate verso le ore 05.00 con il pensiero rivolto agli astrofili americani che di là a poche ore avrebbero ammirato il fenomeno nella sua massima attività.
Ecco alcuni dei risultati fotografici della spedizione:
In quest’ultima immagine è visibile la scia di polveri lasciata da un bolide apparso in prossimità dell’orizzonte: